Al Massimo dal 3 luglio la retrospettiva Tarkovskij

Dopo Varda, Tarkovskij: a seguito del grande successo ottenuto prima della quarantena dal documentario “Andrej Tarkovskij. Il Cinema come preghiera”, infatti, il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di proporre al cinema Massimo una retrospettiva dei film del grande regista russo, che ha esordito nel lungometraggio nel 1962 con L’infanzia di Ivan, ottenendo il Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e rivelando lo sguardo insolito di un regista che si pone, con tutta la sua profonda spiritualità, in controtendenza rispetto al cinema russo di quegli anni. Seguiranno altri premi prestigiosi come il Premio Speciale della Giuria a Cannes vinto con Solaris e Sacrificio. Ingresso euro 6.00/4.00

Il calendario

Lo specchio (Zerkalo) (Urss 1974, 105’, 35mm, b/n e col., v.o. sott. it.)
“Il protagonista è un uomo sui quarant’anni che si sforza di fare un bilancio della sua vita passata… Sullo schermo vanno avanti di pari passo tre storie: la prima è costituita dai ricordi dell’infanzia; la seconda è composta delle cronache di avvenimenti storici vissuti e colti sotto un’angolazione prettamente individuale; la terza è formata da ragionamenti psicologici che sono un po’ la sintesi di tutto il discorso” (A. Tarkovskij). Ven 3 luglio, h. 18.30/Sab 11 luglio, h. 18.30

L’infanzia di Ivan (Ivanovo detstvo) (Urss 1962, 95’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Solo al mondo, dopo che i tedeschi gli hanno sterminato la famiglia, il dodicenne Ivan fa la staffetta e l’esploratore per i partigiani russi, lacerato tra l’odio per il nemico e il bisogno di tenerezza e protezione. La guerra ingoia anche lui. Questo tragico racconto sull’infanzia rappresenta l’esordio di Tarkovskij, e già affiorano i temi che saranno a lui cari. Ven 3 luglio, h. 21.00/Sab 11 luglio, h. 16.00

Solaris (Soljaris) (Urss 1972, 165’, 35mm, b/n e col., v.o. sott. it.)
A uno scienziato viene chiesto di indagare su una base spaziale che orbita attorno a un misterioso pianeta. L’equipaggio è travolto da eventi inspiegabili. Scoprirà che uno strano influsso è capace di materializzare i ricordi degli astronauti. Tratto da un romanzo dello scrittore polacco Stanislav Lem. Sab 4 luglio, h. 16.00/Ven 10 luglio, h. 20.00

Stalker (Urss/Germania 1979, 161’, 35mm, b/n e col., v.o. sott. it.)
Al centro di una regione industriale c’è una misteriosa Zona, proibita dalle autorità, pervasa da una potenzamagica capace di esaudire i desideri. Guidati da uno “stalker”, uno scrittore e uno scienziato raggiungono la zona, ma rinunciano a entrare nella Stanza dei Desideri. Quinto film di Tarkovskij e ultimo girato in Unione Sovietica. Sab 4 luglio, h. 20.00/Ven 10 luglio, h. 16.00

Andrej Rublëv (Urss 1963, 185’, 35mm, b/n e col., v.o. sott. It.)
Biografia del pittore di icone Andrej Rublëv ma anche storia della Russia all’indomani dell’invasione tartara. Andrej è un giovane monaco che affresca chiese nella Russia del 1400. È convinto che nel suo mondo ci sia posto solo per l’arte e per il sentimento religioso. Intanto la città dove vive viene saccheggiata e tutto cambia. Epilogo a colori con un breve documentario sulla pittura di Rublëv: l’autore scompare, rimane l’opera. Dom 5 luglio, h. 16.00/Mer 15 luglio, h. 16.00

Sacrificio (Offret) (Svezia/Gran Bretagna/Francia 1986, 149’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Nella sua casa su un’isola svedese l’anziano intellettuale Alexander festeggia con i familiari il suo compleanno. La notizia di una catastrofe misteriosa, però, lo getta nel panico e, ritrovate le parole del Padre Nostro, Alexander lo invoca, offrendogli tutto quel che ha pur che tutto ritorni come prima. Film in forma di preghiera, parabola mistica sull’assenza di spiritualità. Dom 5 luglio, h. 20.00/Dom 12 luglio, h. 16.00

Nostalghia (Urss/Italia/Francia 1983, 125’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Un critico musicale russo, in Italia per ricostruire un episodio della vita del musicista Pavel Sasnowskj, incontra a Bagno Vignoni, un singolare personaggio, chiamato “il matto”, che afferma che per pacificare il mondo è necessario attraversare con una candela accesa la piscina di Santa Caterina. Ancora un film sul tema del sacrificio necessario per raggiungere la pace. Mer 8 luglio, h. 16.00/Sab 11 luglio, h. 21.00

Il rullo compressore e il violino (Katok i skripka) (Urss 1960, 55’, 35mm, col., v.o. sott. it.) Saggio di regia con cui il ventottenne Tarkovskij si diplomò al VGIK di Mosca sotto la guida di Mikhail Romm. Il piccolo Sasha, 7 anni, studia il violino diventa amico di Sergej, giovane e generoso operaio che lavora su un rullo compressore per la pavimentazione stradale. Andrej Koncalovskij coautore della sceneggiatura. Mer 8 luglio, h. 18.30/Dom 12 luglio, h. 20.00