Prime anticipazioni sul Lovers Film Festival 2020

Il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria, che si svolgerà interamente dal vivo dal 22 al 25 ottobre 2020 a Torino presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema, può contare su un nuovo visual d’artista, su un nuovo premio e sulla partecipazione di numerosi ospiti d’eccezione fra cui Luca Tommassini.

Leo Ortolani per il Lovers Film festival

È Leo Ortolani, celebre fumettista italiano, ad aver creato e donato al festival l’immagine guida 2020 in occasione del trentacinquesimo compleanno (cfr. file allegato). Ispirata alla Dolce Vita felliniana, è una ricostruzione iconica della mitologia LGBTQ con tutti i suoi più caratteristici elementi fondanti. Al centro, Cinzia, la protagonista biondo platino che fa il bagno nella fontana: iconica e immaginifica trasposizione trans di Anita Ekberg.

Leo Ortolani è un fumettista molto noto per la serie Rat-Man tutt’ora prodotta da Panini Comics. Nel 1990 Leo Ortolani, per Le sconvolgenti origini del Rat-Man, ha vinto il premio come migliore sceneggiatore esordiente al Lucca Comics. Nel 2006 RatMan approda in televisione, con i cartoni animati trasmessi da Rai Due. Nel 2011 l’autore stampa il suo primo libro, Due figlie e altri animali feroci a cui seguono numerosissimi lavori. Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Luna 2069 (Feltrinelli Comics, 2019); Andrà tutto bene (Feltrinelli, 2020) e Dinosauri che ce l’hanno fatta (Laterza, 2020). Dal libro Cinzia è stata realizzata una riduzione teatrale, Io sono cinzia, per la regia di Nicola Zavagli, applauditissima al Teatro del Giglio di Lucca durante Lucca Comics 2019.

Luca Tomassini ospite di Lovers

Il Lovers Film Festival può contare su molte presenze d’eccezione fra cui il ballerino, attore, coreografo, regista e direttore artistico Luca Tommassini che il 24 ottobre alle 22,30 (Sala Cabiria) sarà protagonista del talk con Vladimir Luxuria Una vita in movimento durante il quale sarà ripercorsa la sua carriera di successo internazionale da ballerino e coreografo attraverso i suoi video e film.

Luca Tommassini, volto televisivo molto amato, ha lavorato fra gli altri e le altre con Prince, Michael Jackson, Madonna, Bjork, Whitney Houston, Kylie Minogue, Ricky Martin, Jamiroquai, Robbie Williams, Beyoncé, Johnny Depp e Angelina Jolie e ha recentemente dato il proprio contributo coreografico all’ultimo film di Ferzan Ozpetek, La Dea Fortuna.

Sempre in Sala Cabiria, l’appuntamento sarà preceduto, alle 21, dalla proiezione fuori concorso di And then we danced di Levan Akin (Francia, 2019) che narra il rigido, conservatore e omofobo mondo della danza tradizionale georgiana. Molto apprezzato alla Quinzaine des Réalisateurs durante la settantaduesima edizione del Festival di Cannes e candidato dalla Svezia agli Oscar 2020, è il racconto di un percorso di formazione, di accettazione e consapevolezza, sullo sfondo di una società conservatrice e patriarcale.

Il premio del Torino Pride

Alle 3 sezioni competitive del festival – All The Lovers, Concorso Internazionale Lungometraggi; Real Lovers, Concorso Internazionale Documentari; Future Lovers, Concorso Internazionale Cortometraggi – e al premio speciale dedicato a Giò Stajano che Lovers, da un’idea dello scrittore Willy Vaira e di Claudio Carossa, dedica alla memoria di Giò Stajano, si aggiunge il premio Torino Pride che verrà assegnato al film in concorso e fuori concorso giudicato più efficace nell’affrontare i temi dell’attivismo e/o dell’autodeterminazione. Il premio in denaro fortemente voluto dal Coordinamento Torino Pride – la realtà che riunisce le associazioni lesbiche, gay, bisessuali e transgender del Piemonte, insieme ad associazioni non LGBT impegnate nel sostegno dei valori della laicità, del rispetto delle differenze e che da anni fa parte di  Ilga Europe – nasce per sancire il ruolo cardine che ha il cinema nella lotta per i diritti.