Streeen.org, piattaforma cinematografica torinese che propone in streaming on demand film d’autore e indipendenti, propone da venerdì 9 aprile per tutti gli abbonati il cortometraggio Divieto di transito di Roberto Cannavò, che ripercorre la vita di Porpora Marcasciano, figura iconica del movimento transfemminista italiano.
Per la prima volta in Divieto di transito (Italia, 2020, 15’) Porpora Marcasciano rivive la scoperta di sé, tra identità negata e battaglie per i diritti, dalle sue radici nel sud Italia all’approdo a Bologna. Attraverso le parole di Porpora, che volano sulle immagini di oggi alternate a quelle provenienti dal suo archivio personale, in un mix magico fra passato e presente, scopriamo un percorso personale e politico, fatto di racconti intimi e di temi di attualità, come quello ancora irrisolto delle discriminazioni che le persone trans sono ancora costrette a subire in Italia in mancanza di leggi che ne tutelino i diritti.
“Porpora Marcasciano è ufficialmente una delle figure più rilevanti nella difesa dei diritti delle persone transessuali. Era dunque d’obbligo dedicarle attenzione e raccontare attraverso i suoi occhi la realtà trans nelle sue sfaccettature.” Dichiara il regista Roberto Cannavò “Il desiderio era quello di affrontare l’argomento dell’identità trans da un punto di vista non sensazionalistico, scevro da esagerazioni o finta compassione o cinismo da cronaca. Ho affrontato le riprese e più in generale il processo creativo credendo nella semplicità e nella forza della testimonianza e del racconto di Porpora. Una persona favolosa, che ha saputo farsi carico, con gioia e divertimento, della responsabilità di un racconto collettivo».
Il corto, presentato nel 2020 al Lovers Film Festival e al festival Divergenti Festival Internazionale di Cinema Trans, è disponibile da venerdì 9 aprile per tutti gli abbonati a streeen.org (abbonamento mensile 6,50 €).
Da giovedì 8 aprile sulla pagina Facebook di Streeen è visibile la presentazione del film breve con il regista, il produttore, Porpora Marcasciano e la critica Chiara Zanini.