Articolo di Carlo Griseri
Oltre seimila visioni in pochi giorni per il primo contenuto – il corto “Revenge room” – di CineVR, la sala del Museo Nazionale del Cinema dedicata ai contenuti cinematografici VR in collaborazione con Rai Cinema: ora al catalogo si è aggiunto un secondo titolo, il film transmediale “Happy Birthday” di Lorenzo Giovenga, prodotto da One More Pictures con Rai Cinema e ideato sia come cortometraggio lineare, sia come cortometraggio in Virtual Reality 360, sia come social story per Instagram e Facebook.
“Conoscevo pochissimo gli hikikomori prima di questo progetto“, spiega Fortunato Cerlino, co-protagonista insieme alla giovane Jenny De Nucci di una storia che racconta il tema dell’isolamento sociale, identificato con il termine giapponese “hikikomori”, una pratica sempre più diffusa tra i giovani e giovanissimi, utilizzato per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi in casa o nella propria camera da letto, vivendo di esperienze virtuali e senza alcun tipo di contatto diretto con il mondo esterno. “È un fenomeno importante, solo in Italia si stimano oltre 120mila persone colpite, numero cresciuto con la recente pandemia. Dobbiamo chiederci: che società stiamo costruendo se i giovani sempre più spesso sentono di doversi rifugiare tra quattro mura? Il VR è una grande opportunità per questo progetto, permette di far vivere al pubblico l’esperienza della “prigionia”“.
Alla presentazione erano presenti anche il regista Lorenzo Giovenga e Jenny De Nucci. “Trovo simbolico che questo corto ora sia qui, nella prima sala italiana dedicata al VR, all’interno di questo Museo“, commenta Giovenga. “Alla mia prima visita qui in Mole, anni fa, mi ero perso nel percorso degli albori del cinema, tutte quelle scoperte tecnologiche che lo hanno fatto nascere e progredire: ora con la realtà virtuale siamo in quella stessa fase, il nostro corto girato due anni fa oggi sembra quasi preistoria, i mezzi sono migliorati tantissimo in poco tempo. Importante è usare gli strumenti per raccontare le storie giuste: è una grande opportunità per noi autori. Credo anche che in futuro sempre più spesso servirà realizzare più versioni di film e storie, lineari e non, per il grande schermo ma anche per social e altri mezzi. Servirà anche per riportare più gente al cinema, ne sono convinto“.
“In questo corto c’è un pezzo del mio cuore“, aggiunge Jenny De Nucci, che è a Torino da settimane nel cast dei seguiti di “Sul più bello”. “Mi sono immersa nel ruolo parlando anche con la madre di una ragazza hikikomori, mi ha dato molte dritte. Sono felice che si parli di questo progetto ora, dopo il lockdown in cui moltissime persone purtroppo si sono trovate in questa condizione quasi senza accorgersene. E’ un problema molto serio“.
CineVR è la prima sala cinematografica italiana permanente completamente dedicata al VR, con una programmazione giornaliera continuativa di otto ore che propone film ideati e concepiti con questa tecnica. Una sala che può accogliere fino a 200 visitatori al giorno e che permette la visione gratuita – inclusa nel prezzo di accesso al Museo – di esperienze audiovisive immersive, lineari e interattive grazie a 6 visori di ultima generazione, in particolare i modelli Pico G2 4k, e in un secondo tempo Oculus Quest 2 e HTC Vive.