Notti bianche a Torino: il programma del cinema Massimo

Alice nelle Città, in collaborazione con Anica, Anec, U.N.I.T.A., 100autori, Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, CNA Cinema, UECI, SNGCI, ANAC, FICE, ACEC, AFIC, IFC, Fondazione Cinema per Roma, presentano una grande iniziativa nazionale che intende riportare la sala al centro della fruizione cinematografica, dopo i mesi di visioni casalinghe. A Torino, aderiscono a questa iniziativa i cinema Ambrosio Cinecafè, Centrale Arthouse, Massaua Cityplex, Massimo e Romano, con un unico grande programma per 48 ore ininterrotte di visioni.

Il progetto è realizzato in collaborazione con A.I.A.C.E. Torino, ANEC – Piemonte/Valle D’Aosta, Film Commission Torino Piemonte, Glocal Film Festival, Seeyousound International Music Film Festival, TOHorror Fantastic Film Fest e UECI-Piemonte e rientra nella grande iniziativa nazionale organizzata da Alice nelle Città in collaborazione con Anica, Anec, U.N.I.T.A., 100autori, Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, CNA Cinema, UECI, SNGCI, ANAC, FICE, ACEC, AFIC, IFC e Fondazione Cinema per Roma.

Il programma generale sarà disponibile a breve nella sezione download di questo sito e sui siti delle sale aderenti. Ingresso cinema Massimo euro 4,00 a proiezione.

In programma al Massimo:

VENERDÍ 2 LUGLIO, h. 23.00

Lisa Bosi/Francesca Zerbetto
Disco Ruin – 40 anni di club culture italiana
(I 2020, 115’, col.)
Un viaggio visionario, l’ascesa e il declino dell’Italia del clubbing, raccontati dai protagonisti di questa storia, tra notti in autostrada e afterhours che divorano il giorno. Quattro generazioni che vogliono essere “messe in lista” per entrare in questi luoghi di aggregazione e di perdizione, dove non conta che cosa fai di giorno, ma solo chi interpreti durante la notte. Quarant’anni in cui la discoteca ha prodotto cultura, arte, musica e moda. Presente la regista Lisa Bosi

SABATO 3 LUGLIO

Francesco Catarinolo
La casa rossa
(I/Groenlandia 2020, 82’, col.)
La Casa Rossa è un rifugio-albergo per esploratori e turisti, un campo base per organizzare escursioni, situato nella regione di Ammassalik nella Groenlandia orientale. Ma è anche una casa di cura, un luogo dove le nuove generazioni Ivii (Inuit della parte orientale della Groenlandia), possono trovare una risposta ai loro problemi legati all’alto tasso di alcolismo e di suicidi. Fondata più di trent’anni fa a Tasiilaq la Casa Rossa rappresenta forse l’origine di una nuova speranza che potrebbe trasformare il popolo Iivi, definito erroneamente “primitivo” dall’ “uomo occidentale.
Sala Tre – h. 15.30

Bertrand Tavernier
Colpo di spugna
(F 1981, 128’, col., v.o. sott.it.)
Alla vigilia della seconda guerra mondiale, in un villaggio coloniale dell’Africa orientale, il poliziotto Cordier si trascina in un’esistenza abulica e priva di senso. Abbruttito, privo di dignità e di coraggio, non soltanto non si cura dell’ordine pubblico, ma si lascia tradire dalla moglie e beffare dai guappi locali. L’arrivo in paese di Anne, maestrina tutta candore, scatena in lui qualche insospettabile alchimia, spingendolo a dare un “colpo di spugna” nel nome di un’allucinata giustizia che lo porta a far fuori tutti i suoi nemici (o supposti tali). Da un romanzo di Jim Thompson.
Sala Tre – h. 17.15

Lucio Fulci
Non si sevizia un paperino
( I 1972, 110’, col.)
In un paesino del sud, un giornalista milanese in vacanza scopre l’efferato uccisore di tre bambini. I produttori riuscirono a montare una efficace trovata pubblicitaria: il fim fu sequestrato perché in una lunga sequenza la Bouchet appare nuda in compagnia d’un bambino, cosa proibita dalla censura, ma, al processo, si poté dimostrare che il bambino era in realtà un nano maggiorenne e ciò valse l’assoluzione della pellicola.
Sala Tre – h. 19.45

Antonietta De Lillo
Fulci Talks
(I 2021, 80’, col.)
Nel 1993 il critico Marcello Garofalo e la regista Antonietta De Lillo intervistano a lungo in video l’esuberante sceneggiatore, regista, attore e paroliere Lucio Fulci. Un estratto di quell’incontro (30′) sarà presentato nel 1994 al Festival Cinema Giovani di Torino col titolo La notte americana del dottor Lucio Fulci. Nel 2021, De Lillo rimette mano alle otto ore totali del girato originale e presenta una versione rimontata, ritoccata ed espansa di quel fortunato incontro.
Sala Tre – h. 21.45

DOMENICA 4 LUGLIO

Programma cortometraggi Piemonte Movie (74’)
Sala Tre – h. 15.30

Francesca Mazzoleni
Punta Sacra
(I 2020, 96’, col.)
“Sta a uscì fòri casa de Nadia”. È una delle prime battute pronunciate da Franca, la pasionaria dell’Idroscalo, la Anna Magnani di Punta Sacra, e in questa manciata di parole, sospirate davanti a resti di stracci e oggetti restituiti dal mare, c’è già tutto il manifesto del documentario di Mazzoleni, sincopato racconto per capitoli su un mondo ontologicamente al limite – alla foce del Tevere, alle soglie della Capitale, in bilico sul mare.
Sala Tre – h. 17.00

Hamaguchi Ryusuke
Wheel of Fortune and Fantasy
(J 2021, 121’, col., v.o. sott.it.)
Tre storie di rivelazioni e coincidenze nel Giappone d’oggi. Nella prima, una ragazza si rende conto che la sua amica ha incontrato e si sta invaghendo del suo ex-fidanzato, e deve decidere come comportarsi. Nella seconda, uno studente vuole vendicarsi di un professore che lo ha bocciato, e persuade una studentessa a incastrarlo con un tentativo di seduzione dagli esiti imprevisti. Nella terza, due donne si riconoscono reciprocamente per strada come due importanti figure del rispettivo passato, ma un pomeriggio insieme farà venire alla luce una realtà un po’ diversa.
Sala Tre – h. 19.00

Audrey Gordon
Dove danzeremo domani
(I/F 2021, 52’, col.)
Novembre 1942. L’esercito italiano occupa diversi dipartimenti nel sud-est della Francia. Nelle Alpi, migliaia di ebrei si rifugiano in queste zone italiane. Si crea un’oasi di pace, al sicuro dai nazisti e da Vichy… fino all’8 settembre 1943. Di fronte all’arrivo dei tedeschi, i soldati italiani fuggono con gli ebrei attraverso le montagne, un esodo pieno di insidie. Grazie a lettere, a memorie e a straordinarie fotografie private, questo documentario ripercorre questi eventi attraverso la storia d’amore tra Rima Dridso Levin, un’ebrea russa, e Federico Strobino, un ufficiale italiano.
Sala Tre – h. 21.15. La proiezione sarà introdotta da Massimo Arvat, Alberto Cavaglion e Marco Duretti