“Sibyl – Labirinti di donna” di Justine Triet

Una psicologa di discreto successo sceglie di rinunciare ai suoi pazienti per scrivere un libro. Non andrà come previsto: perché il blocco della scrittrice arriverà a fermarla, e perché non saprà resistere alla richiesta di aiuto terapeutico di una giovane attrice in crisi. Dalla sua storia, dai suoi problemi sentimentali con l’attore con cui divide il set troverà ispirazione anche lei. Pure troppa…

Sibyl, la dottoressa dalla doppia vita, sarà chiamata anche sul set del film che i due stanno provando a girare insieme con le inevitabili difficoltà: dovrebbe risolvere i problemi, cercherà (anche letteralmente) di diventarne la regista in modo da determinarne tempi e modi di sviluppo.

Justine Triet realizza un film al femminile, in cui le protagoniste assolute sono la psicologa Virginie Efira (mai abbastanza lodata in carriera) e Adele Exarchopoulos, con un ruolo cruciale anche per Sandra Huller. Gli uomini, invece, sono figure cruciali ma non centrali, pedine quasi intercambiabili e solo a tratti rimpiante.

Divertente ma anche ricco di riflessioni, “Sibyl” è un film da scoprire, di cui fidarsi, diretto da un’autrice poco pubblicizzata e poco nota nel nostro Paese ma che merita di essere seguita. (Articolo di Carlo Griseri)

LA SCHEDA

Diretto da Justine Triet
Nazionalità: Francia
Anno: 2019
Durata: 100′
Genere: Drammatico
Cast: Virginie Efira, Adèle Exarchopoulos, Gaspard Ulliel, Niels Schneider, Sandra Hüller, Laure Calamy

Sinossi. La psicoterapeuta Sibyl, ha deciso di tornare a dedicarsi alla sua prima passione: la scrittura. Per questo ha interrotto le sedute coi suoi pazienti; ma quando Margot, una giovane attrice in difficoltà le chiede aiuto, Sibyl, affascinata dalla storia della ragazza, decide di prenderla in cura e di registrarne le sedute. L’occasione di utilizzare le tormentate vicende di Margot per il suo romanzo, infatti, è troppo allettante. Tuttavia, mentre Sibyl resta sempre più coinvolta nella vita tumultuosa della paziente, quasi fino all’ossessione, il turbine del suo passato torna a riaffacciarsi…