In occasione della mostra a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia “Walter Niedermayr. Transformations”, un ampio focus sulle opere del fotografo contemporaneo Niedermayr che si fondano sulle mutazioni che il paesaggio alpino ha subito e continua a subire, giovedì 9 settembre alle ore 18.30 CAMERA propone la proiezione del film di Vittorio Sella Sul tetto del mondo. Viaggio di S.A.R il Duca degli Abruzzi al KaraKorum del 1910 (33’ 30’’).
Un prezioso film muto a metà tra il documentario di viaggio e il reportage presentabile al pubblico grazie al lavoro di restauro realizzato dal Museo Nazionale del Cinema.
Vittorio Sella realizzò Sul tetto del mondo sulla catena del Karakorum (Himalaya Occidentale) nel corso della spedizione di Luigi Amedeo di Savoia, S.A.R. il Duca degli Abruzzi, avvenuta nel 1909 con le guide Joseph Petigax, Henri ed Emile Brocherel. Il film descrive il viaggio attraverso le tappe fondamentali: l’arrivo alla stazione di Rawalpindi, le riprese del lago Dal, il reclutamento dei portatori, gli spostamenti a piedi o su zattere fino al passo Boorgi-La. Una spedizione alpinisticamente non riuscita nell’obiettivo primo di S.A.R., l’ascensione al monte K2, ma che portò al raggiungimento di un record di altitudine: 7498 metri sul Bride Peak. L’impresa costò circa mezzo milione di franchi e impegnò circa 400 persone. La pellicola venne usata per illustrare le conferenze tenute dal Duca a Roma e Torino per raccontare i particolari dell’impresa. L’uscita ufficiale del film nel circuito commerciale avvenne al cinema Borsa di Torino. Il 2 febbraio 1910.
Intervengono Walter Guadagnini, Direttore di CAMERA, e Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema.
Il film è fruibile in presenza nella sala Gymnasium di CAMERA (Via delle Rosine 18, Torino) con biglietto d’ingresso al costo di 3 Euro oppure in diretta streaming su Streeen.org, sempre dalle ore 18.30 di giovedì 9 settembre.
È consigliato prenotare sul sito di CAMERA (www.camera.to).
Il restauro: Il video che verrà presentato è un riversamento del restauro conservativo realizzato nel 1995 dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, dal Nederlands Filmmuseum di Amsterdam [EYE Film Institute Netherlands] e dell’Associazione Culturale Festival Internazionale Film della Montagna, a partire da una copia nitrato imbibita e virata conservata dal Museo di Torino, acquisita nel 1960 dalla famiglia Sella.