Emiliano Morreale presenta il suo libro “La mafia immaginaria. Settant’anni di Cosa Nostra al cinema”

Dopo la retrospettiva dedicata a Lattuada, al cinema Massimo è in programma un altro film del regista, preceduto dalla presentazione dell’ultimo libro di Emiliano Morreale La mafia immaginaria. Settant’anni di Cosa Nostra al cinema. A seguire una proiezione speciale di un altro film del regista: Mafioso (Italia 1962, 103’, 35mm, b/n) nella copia 35mm conservata dalla Cineteca Italiana (Ingresso euro 6.00/4.00).

Dal secondo dopoguerra, e ancor più dalla fine degli anni Sessanta, la mafia siciliana è stata oggetto di decine di film e poi di fiction televisive, con un corredo riconoscibile e stereotipato di personaggi, situazioni, immagini: un codice che si è sovrapposto agli eventi storici, li ha modellati e ne ha influenzato la percezione. Frutto di una ricerca decennale, il libro di Morreale rappresenta il primo studio completo sui modi in cui il cinema ha raccontato Cosa Nostra. Una lettura documentata e provocatoria, che ribalta molti luoghi comuni. Il testo viene presentato alla presenza dell’autore, di Giulia Carluccio, Giancarlo Caselli e Maria Paola Pierini.

Mafioso: Antonio Badalamenti, un siciliano trapiantato a Milano, lavora in un’industria. Prima di partire per le ferie in Sicilia, riceve dalle mani del padrone dello stabilimento, un italoamericano, un pacchetto da recapitare a Don Vincenzo, il capo della mafia di Calenzano. Antonio dovrà partire per gli Stati Uniti per uccidere un nemico della mafia. Mentre la moglie e le figlie lo credono impegnato due giorni a caccia, Antonio compie la missione.