PORTOFRANCO, il cinema invisibile, la rassegna dedicata a quelle pellicole d’essai, originali e preziose, che raramente vengono proposte in sala, continua la sua 14esima edizione. Ripartiamo l’11 gennaio per far rivivere il cinema nascosto, film caratterizzati da argomenti sociali, politici e di impegno, trascurati dai circuiti ufficiali della grande distribuzioni e, pertanto, invisibili.
Iniziamo il 2022 con un film davvero eccezionale, inedito in Italia, che recuperiamo grazie alla collaborazione con Alliance Française di Torino: PLAY di Anthony Marciano, in versione originale francese con sottotitoli. Un lungometraggio sugli anni ‘90 e 2000, l’amore e le separazioni, gli amici e l’adolescenza, la famiglia, la gioia e gli amici, un film principalmente sul cinema. Insomma, Play è un film sulla vita che ci somiglia.
COSA DIRÀ LA GENTE di Iram Haq è il secondo appuntamento, un coming-of-age che difende l’emancipazione della donna nella cultura pachistana. Arriviamo quindi nel periodo del Giorno della Memoria che celebreremo con il film GLI INVISIBILI di Claus Räfle per raccontarci le storie di quattro giovani che vivono da ‘invisibili’ appunto durante il nazismo. Andiamo poi a Londra negli anni ‘70 con IL CONCORSO di Philippa Lowthorpe che, con stile classico e molto british, ci racconta un momento chiave per il movimento femminista.
Con LAND di Babak Jalali conosceremo la storia nascosta e dolorosa dei Sioux nell’America di oggi.
Ritorniamo in Italia con Bonifacio Angius e il suo OVUNQUE PROTEGGIMI, un film bellissimo, denso e sottile, che obbliga a ridefinire l’idea della follia. Si continua con L’AFFIDO di Xavier Legrand, una storia di violenza generata da due genitori che divorziano e litigano per il figlio, ma la principale vittima sarà proprio il ragazzo.
Da Bussoleno con furore arriverà Alessandro Tonda per presentarci il suo THE SHIFT, un’opera prima italo-belga di grande impatto, tesissima e adrenalinica.
Ci affidiamo poi a dei maestri del cinema, i fratelli Dardenne, per L’ETÀ GIOVANE per raccontarci la marcia inarrestabile verso la jihad di un tredicenne radicalizzato.
Ultimo, ma non ultimo, un capolavoro tedesco, GUNDERMANN di Andreas Dresen , che recuperiamo grazie alla collaborazione con il Goethe-Institut di Torino e con Seeyousound International Music Film Festival. Questo film ha vinto infatti la quinta edizione del festival. Una storia vera. Un film musicale e d’amore, ma non solo, un film anche politico e storico in cui si indagano colpa e redenzione, oppressione e scontro.
PORTOFRANCO, rassegna permanente di cinema invisibile, è ormai un prodotto consolidato della proposta culturale dell’Associazione Baretti: trenta opere di fiction programmate in tre cicli di 10 film: da ottobre a dicembre, da gennaio a marzo e dal marzo a maggio.
Si rinnovano le collaborazioni con Unicredit Group Cineforum Circolo Torino, l’Alliance Française di Torino e il Goethe-Institut di Torino che ci permettono di contemplare, tra le altre, pellicole non distribuite in Italia e provenienti dai paesi di lingua francese.
Con PORTOFRANCO prosegue l’impegno nel contrastare le attuali regole del mercato cinematografico che impongono limiti molto ristretti alla distribuzione e che, di fatto, impediscono al pubblico la possibilità di scegliere, di incontrare differenti stili narrativi, di sperimentale e sperimentarsi nella visione del cinema sul grande schermo.