I Manetti bros. con il David di Donatello al Salone del Libro

Saranno i Manetti bros. i protagonisti del prossimo incontro speciale dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello al Salone Internazionale del Libro di Torino. La conversazione coi fratelli Antonio e Marco Manetti è nel programma del Salone domenica 22 maggio alle ore 14.45, in Sala Rossa, al Lingotto di Torino. I Manetti bros., vincitori del David di Donatello 2018 al Miglior Film per Ammore e Malavita, racconteranno al pubblico il loro cinema di contaminazione tra generi, immaginari e arti differenti, come il fumetto: con Diabolik, il loro ultimo film candidato a 11 premi David di Donatello, hanno realizzato il sogno di portare sullo schermo i mitici albi delle sorelle Giussani.

L’evento prosegue la collaborazione tra l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, presieduta da Piera Detassis, e il Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto da Nicola Lagioia, per raccontare le connessioni tra cinema e letteratura, tra immagini e scrittura nell’arte della narrazione. Il primo appuntamento, nel 2020, è stato con la lezione speciale di Saverio Costanzo, vincitore nel 2005 del David di Donatello come miglior regista esordiente per Private, il secondo nel 2021 con Giorgio Diritti, vincitore del David di Donatello 2021 per la Miglior Regia e Miglior Film con Volevo nascondermi.

I fratelli Antonio e Marco Manetti, registi, sceneggiatori e produttori, hanno firmato a quattro mani tutti i loro film con il nome Manetti bros. Cinefili fin da bambini, hanno esordito nel 1995 con Consegna a domicilio, episodio del film collettivo De/Generazione. Il primo lungometraggio Torino Boys, del 1997, inaugura il loro confronto libero e inventivo con i generi cinematografici: dirigono poi l’ “horror sociale” Zora la vampira, che porta Dracula nei centri sociali romani, il thriller girato in un ascensore Piano 17, la fantascienza di L’arrivo di Wang, l’horror 3D Paura, il poliziottesco partenopeo Song’è Napule, il musical a sfondo camorristico Ammore e malavita, vincitore di 5 David di Donatello tra i quali quelli al Miglior Film e alla Miglior Attrice Non Protagonista a Claudia Gerini. Il loro ultimo film Diabolik, il primo di una trilogia ancora in corso di riprese, è la trasposizione dell’iconico fumetto delle sorelle Giussani ed è candidato a 11 David di Donatello, tra i quali quelli alla Miglior Sceneggiatura non Originale, alla Miglior Attrice Protagonista per Miriam Leone e al Miglior Attore Non Protagonista per Valerio Mastandrea. Hanno diretto più di cento videoclip e, per la Rai, otto stagioni della serie cult L’ispettore Coliandro, con uno sguardo d’autore personalissimo e sempre aperto alla sperimentazione tra cinema, musica e televisione.