Paolo Virzì: “Ella & John, il mio film americano”

Paolo Virzì a Torino

Paolo Virzì a Torino, per l’anteprima – la prima post-Venezia – del suo ultimo film, “Ella & John (The Leisure Keeper)“, interpretato da Donald Sutherland ed Helen Mirren, in uscita in tutta Italia da giovedì 18 gennaio 2018.

Un ritorno a Torino quello di Virzì, dopo l’anno da direttore del Torino Film Festival e i vari appuntamenti promozionali, ultimo quello del maggio 2016 per accompagnare “La pazza gioia”. In attesa, si spera, di vederlo tornare anche per girare qui un suo film: “Potrei girare il seguito di Ovosodo, Bagna Cauda…”.

A me piaceva il titolo originale, ma effettivamente non era immediato in Italia, quello scelto dalla distribuzione comunque ha il suo fascino, mi ricorda i film d’avventura alla Bonnie e Clyde, o Harold e Maude… In The Leisure Keeper c’è però quella ricerca di svago e di godimento, che volevo associare a una coppia cui la vita e la società vorrebbe invece riservare un destino diverso, dividendoli e affidandoli ai rispettivi percorsi di cura. La loro è una scelta anche scandalosa, scelgono la ribellione e la libertà! Mi piace mescolare commedia e tragedia, parlare di gente comune osservata con empatia per scoprire la loro straordinarietà“.

L’anteprima del film è in lingua originale sottotitolata in italiano. “Credo che tutti quanti dovremmo fare uno sforzo verso la lingua inglese, per questo – oltre che per farvi ammirare la bravura dei miei protagonisti – ho insistito. Stiamo andando in quella direzione, la doppia lingua è sempre più alla portata di tutti, anche noi cineasti non dobbiamo più accontentarci, il mondo è globale, non dobbiamo chiuderci, dobbiamo spalancare le finestre!“.

Anche per questo il film è stato girato negli Stati Uniti. “Sì, ma onestamente anche perché questo tipo di viaggio in camper è tipicamente americano, sarebbe stato una forzatura ambientarlo in Italia… Ho portato la mia troupe storica, mischiata a una troupe locale, abbiamo girato per le strade della East Coast mentre per gli interni ci siamo concentrati in Georgia. È stata un’esperienza indimenticabile, meravigliosa e faticosa, girando per 9 settimane cercando la luce naturale. Sutherland vive il suo ruolo pienamente, non voleva che nessun altro guidasse il “suo” camper, nonostante gli 83 anni era sempre lui al volante, anche nelle manovre tra una ripresa e l’altra!”.


La scelta degli attori è stata immediata: “Quando scrivevo il copione inizialmente non pensavo a dirigere il film. Ma immaginando la storia, i primi nomi da sogno che sono venuti sono proprio i loro. Immaginando che mai avrebbero accettato! Adoro Donald Sutherland da quando lo vidi in Animal House, dove faceva un professore che insegnava agli studenti a farsi le canne… mi piaceva immaginare oggi quel professore, adorato dai suoi studenti. Per me poi Helen Mirren è la migliore attrice vivente, ha una capacità unica di rendere veri e terreni i suoi personaggi, che siano regine o donne comuni… Lui mi ha invitato a Miami per parlare del ruolo, ed era già pienamente calato nel ruolo; lei mi ha parlato via Skype e ha accettato prima della fine della chiamata: ma andava fatto subito, in quella estate. E così a maggio 2016 sono stato a Cannes per La pazza gioia, poi qui a Torino e poi via, negli Stati Uniti per i sopralluoghi e le riprese!””.


A fine gennaio l’uscita in sala in Italia, e magari a breve qualche nomination agli Oscar… “Devo dire che è una cosa che non mi appassiona, forse perché i miei maestri di cinema non subivano questa fascinazione… Poi se arrivasse qualcosa saremmo ben lieti, ma se penso ai film che hanno vinto la statuetta, raramente sono per me i migliori!”.