Concluse a Torino le riprese de “La Bella Estate”

Sono passate poche ore dall’1 e mezza di questa notte, quando si è concluso l’ultimo ciak de LA BELLA ESTATE, il nuovo film scritto e diretto da Laura Luchetti, tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese. «Non girarlo qui, sul territorio in cui ha vissuto, sarebbe stato un tradimento», confessa la regista al circolo Eridano in riva al Po, luogo degli ultimi ciak. «Amo Pavese e “La bella estate” in particolare, ci ho lavorato con passione e terrore quotidiani, mi chiedo ancora come ho osato mettere mano al suo lavoro».

Torino, 1938. Ginia ha sedici anni: il futuro sembra offrirle infinite possibilità ma sul presente, non solo il suo, incombono le ombre della Seconda guerra mondiale. Ginia, come tutti, vuole innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore. A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia, una ragazza sensuale e provocante poco più grande di lei, ma diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa. 

«Pavese ha scritto una novella universale, gli adolescenti che lui raccontava non sono diversi da quelli di oggi, sono come mia figlia. I sentimenti sono gli stessi, al centro c’è il tema della crescita, del proprio orientamento sessuale. Mi sono affidata completamente al libro, che ho continuato a rileggere anche durante le riprese e che mi ha ispirato sempre. Nella mia copia del libro ci saranno venti sottolineature di colori diversi, fatte durante la lettura e anche durante le riprese, in cui ho cambiato qualcosa ritornando al libro. Siamo fedeli alla storia, ci sono però alcune parti ampliate e altre inventate, me lo sono permessa: un po’ come quando ci si innamora, anche se la persona che ami ti piace tantissimo la si vuol cambiare un po’, le si comprano anche vestiti un po’ diversi…».

Il film è stato girato interamente in Piemonte (tra Torino, i laghi di Avigliana e Carignano)

«Sono grata a tutta la natura di Torino e dintorni, Ginia si è immersa nel verde ogni volta che aveva una crisi, uscendo dalle tentazioni della città. Torino c’è tantissimo nel film, più che nel libro. Ci siamo sbizzarriti in location meravigliose, tra il parco della Mandria e Vanchiglia, piazza CLN con la neve e piazza Palazzo di Città con la pioggia, il Circolo dei lettori, la libreria Therese e molto altro… farei prima a dire dove NON abbiamo girato!». 

“La bella estate” è interpretato da un cast di giovani interpreti, guidato dalle protagoniste, Yile Yara Vianello (Corpo celeste, Il paradiso del pavone, la serie Nudes diretta dalla stessa Luchetti) e l’esordiente Deva Cassel. Insieme a loro Nicolas Maupas (Mare fuori, Un professore), Alessandro Piavani (House of Gucci, Blocco 181), Adrien Dewitte (L’Opera, Balenciaga), Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco, con la partecipazione speciale di Anna Bellato e Andrea Bosca. 

«La protagonista è una ragazzina di 16 anni che sta cercando il proprio essere, ho scelto Yle per interpretarla. Intorno a lei ci sono tanti altri adolescenti, molti alla prima esperienza al cinema come Deva, che interpreta la “grande tentatrice”. Avevo visto una sua foto anni fa su un giornale e ho pensato subito che sarebbe stata perfetta, a gennaio l’abbiamo incontrata a Parigi e abbiamo avuto la conferma. Abbiamo fatto anche un laboratorio a luglio in cui si sono conosciuti tra loro e hanno potuto provare molto, quasi come a teatro. Si sono fidati di me, hanno regalato freschezza al film. Anche attori notissimi come Nicolas, con cui avevo già lavorato, ci sono stati grati per aver esordito al cinema, molti di loro venivano sul set anche quando non dovevano girare, c’era un clima bellissimo».

Prodotto da Giovanni Pompili e Luca Legnani, il film è una produzione Kino Produzioni con Rai Cinema, Lucky Red e 9.99 Films, in collaborazione con Tapelessfilm, con il sostegno di MiC, Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund e MEDIA, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014‐2020 ‐ Azione III.3c.1.2 ‐ bando “Piemonte Film TV Fund”. Distribuito da Lucky Red. Le riprese sono state effettuate seguendo le linee guida Green Film per una produzione più sostenibile.

Articolo di Carlo Griseri