Spazio aperto per eccellenza, il fuori concorso del Torino Film Festival presenta quest’anno una selezione particolarmente ricca e articolata, che offre una mappatura delle principali linee di tendenza del cinema contemporaneo. Quattro i pilastri attorno a cui ruota la sezione: il ritorno dei grandi autori e amici del festival (Werner Herzog, Aleksandr Sokurov, Jerzy Skolimowski, Alain Cavalier, Lav Diaz, Antonio Rezza, Sebastien Betbeder, Daniele Vicari, Christophe Honoré, Pappi Corsicato, Alain Guiraudie); la scoperta o la conferma di una nuova promettente generazione di cineasti internazionali (Santiago Mitre, Davy Chou, Hlynur Palmason, Alain Ugetto, Chie Hayakawa); il cinema di genere, declinato in tutte le sue possibili formulazioni (dalla commedia d’epoca di Pinball – The Man Who Saved the Game all’horror tutto al femminile di Nocebo, passando per il thriller -splatter coreano Wolf Hunting Project, la fantascienza sghemba di Quentin Dupieux, il poliziesco australiano The Stranger, fino al peplum croato Illyricum); e la produzione hollywoodiana della stagione, tra cui gli attesissimi Empire of Light di Sam Mendes, She Said di Maria Schrader e Daliland di Mary Harron. Senza dimenticare la serialità televisiva italiana (Bad Guy e Il nostro generale) e l’omaggio a Mike Kaplan, produttore di Robert Altman, che al festival presenterà due documentari realizzati negli anni novanta, tra cui Luck, Trust & Ketchup sulla lavorazione di America Oggi.
I FILM
L’AMITIÉ di Alain Cavalier (Francia, 2022, DCP, 124′)
L’amicizia secondo Alain Cavalier: tre ritratti guidati dal piacere della condivisione. Senza nostalgia.
THE BAD GUY di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi (Italia, 2022, DCP, 100′)
Un giudice può diventare un criminale? La mafia può distruggere completamente gli uomini che le danno la caccia? Una serie thriller senza esclusione di colpi, con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi.
IL CRISTO IN GOLA di Antonio Rezza (Italia, 2022, DCP, 78′)
Il Vangelo secondo Antonio Rezza, già Leone d’oro per il teatro: un film comico, satirico, tragico, religioso.
DALILAND di Mary Harron (USA/Francia/UK, 2022, DCP, 104′)
Dalla regista di American Psycho, un ritratto inedito di Salvador Dalì e la moglie Gala. Con Ben Kingsley e Barbara Sukowa.
EMPIRE OF LIGHT di Sam Mendes (UK/USA, 2022, DCP, 119′)
L’atteso ritorno di Sam Mendes. Una lettera d’amore al cinema illuminata dalla performance di Olivia
Colman.
EO di Jerzy Skolimowski (Polonia/Italia, 2022, DCP, 88′)
Premio della Giuria al 75° Festival del Cinema di Cannes, l’asinello EO emoziona quanto il suo celebre
antenato Balthazar.
FAIRYTALE di Aleksandr Sokurov (Russia/Belgio, 2022, DCP, 78′)
Stalin, Hitler, Churchill e Mussolini alle porte del paradiso: una bolgia in deep fake.
THE FIRE WITHIN: A REQUIEM FOR KATIA AND MAURICE KRAFFT di Werner Herzog (UK/ Svizzera, 2022, DCP, 81’)
Un omaggio di spettacolare bellezza in memoria di due vulcanologi, perfetta incarnazione dell’eroe
herzoghiano.
FUMER FAIT TOUSSER di Quentin Dupieux (Francia, 2022, DCP, 80′)
Il senso per l’assurdo di Dupieux al suo apice: un gruppo di supereroi sfigati racconta storie dell’orrore.
GODLAND di Hlynur Pálmason (Danimarca/Islanda/Francia/Svezia, 2022, DCP, 142′)
Un prete-fotografo danese nell’ostile terra d’Islanda di fine Ottocento: there will be blood.
ILLYRICVM di Simon Bogocević Narath (Croazia/Slovenia, 2022, DCP, 95′)
Illiria, i dominatori romani considerano i Liburni selvaggi barbari, per poi scoprire che non sono così diversi da loro.
LE LYCÉEN / WINTER BOY di Christophe Honoré (Francia, 2022, DCP, 122′)
Il racconto d’inverno di Christophe Honoré: un film sul lutto, il desiderio, i legami familiari.
MANODOPERA – INTERDIT AUX CHIENS ET AUX ITALIENS di Alain Ughetto (Italia/Francia/Svizzera,2022, DCP, 70′)
L’emigrazione italiana in Francia in un film in stop motion poetico e personale. Premio della giuria ad
Annecy.
NOCEBO di Lorcan Finnegan (USA/Irlanda/Filippine, 2022, DCP, 97′)
Allucinazioni, tremori e dolori scuotono Eva Green in questo horror filippino irlandese tutto al femminile.
IL NOSTRO GENERALE di Lucio Pellegrini, Andrea Jublin (Italia, 2022, DCP, 105′)
Una fiction RAI per raccontare un grande servitore dello stato ucciso dalla mafia. Con Sergio Castellitto, Antonio Folletto, Teresa Saponangelo
LUCK, TRUST & KETCHUP di Mike Kaplan (USA, 1993, DCP, 99′)
Sul set di America oggi, Robert Altman e i suoi attori si interrogano sulla grande impresa di portare sullo schermo l’opera di Raymond Carver.
ORLANDO di Daniele Vicari (Italia, 2022, DCP, 122′)
Il campagnolo Michele Placido e una bimba metropolitana. In comune hanno una storia. E un regista che sa raccontare.
PEQUEÑA FLOR / PETITE FLEUR di Santiago Mitre (Francia/Argentina/Belgio/Spagna, 2022, DCP, 98′)
Per uccidere la routine, riammazza il vicino… Sul corpo di Melvil Poupaud, una commedia grand guignol scritta da Mariano Llínas.
PERFETTA ILLUSIONE di Pappi Corsicato (Italia, 2022, DCP, 88′)
A 10 anni da Il volto di un’altra, il ritorno al cinema di fiction di uno dei massimi inventori di forme del
nostro cinema.
PINBALL – THE MAN WHO SAVED THE GAME di Austin Bragg, Meredith Bragg (USA, 2022, DCP, 94’ circa)
New York, il flipper è fuorilegge. Un giornalista, fan del gioco, combatte la follia. Incredibile storia vera.
PLAN 75
di Chie Hayakawa (Giappone/Francia/Filippine, 2022, DCP, 108′)
Futuro prossimo: troppi anziani. Il governo decide di promuovere un piano per l’eutanasia degli over 75.
PROJECT WOLF HUNTING
di Hongsun Kim (Corea del Sud, 2022, DCP, 121′)
Una nave cargo che trasporta pericolosi criminali precipita nel caos. Il thriller più violento dell’anno.
RETOUR À SÉOUL / RETURN TO SEOUL
di Davy Chou (Francia/Germania/Belgio, 2022, DCP, 119′)
La distanza delle origini: da Parigi a Seoul, la storia di una figlia lost in translation.
SHE SAID / ANCHE IO
di Maria Schrader (USA, 2022, DCP, 128′)
Nella tradizione del cinema liberal americano, un film inchiesta sul caso Weinstein che ha dato il via al
#metoo.
THE STRANGER di Thomas M. Wright (Australia, 2022, DCP, 117′)
Nelle notti dei deserti australiani, una sorprendente caccia di polizia che è una messa in scena alla Mamet.
A TALE OF FILIPINO VIOLENCE di Lav Diaz (Filippine, 2022, DCP, 412′)
Il nuovo importante capitolo sulla storia delle Filippine nell’opera didattico-epico-poetica di Lav Diaz.
TOUT FOUT LE CAMP / THICK AND THIN di Sébastien Betbeder (Francia, 2022 , DCP, 94′)
Betbeder torna al Torino Film Festival (dopo averlo vinto nel 2013) con un road movie dolcemente
stralunato e teneramente grottesco.
THE SHARPEST GIRL IN TOWN di Mike Kaplan (USA, 1999, DCP, 77′)
Mike Kaplan racconta Ann Sothern, attrice straordinaria degli anni 30 che conclude la sua carriera con il capolavoro Le balene d’agosto di Lindsay Anderson.
VIENS JE T’EMMÈNE / NOBODY’S HERO di Alain Guiraudie (Francia, 2022, DCP, 100′)
Ci sono un innamorato, un arabo, una prostituta e uno sguardo unico e originale sulle nevrosi della società contemporanea.