Porta delle culture inaugura la mostra Turin Earth, 40 anni di migrazioni a Torino: nella giornata di giovedì 16 marzo alle ore 18,00 presso il centro Dar Al Hikma (Via Fiochetto 15, Torino); l’ingresso è libero.
La mostra Turin Earth è stata esposta circa dieci anni fa al Museo diffuso della resistenza e ora viene riproposta aggiornata ai giorni nostri nella sede del Centro Italo Arabo di Torino grazie alla collaborazione con i curatori Carlo Capello, Francesco Vietti e Pietro Cingolani e all’impegno delle associazioni che costituiscono il progetto Porta delle Culture per un museo delle migrazioni a Torino. Si desidera evidenziare quanto Porta Palazzo sia di fatto un grande centro culturale delle migrazioni e un luogo dove si racconta giorno dopo giorno questa importante storia della nostra città.
Nell’ambito della mostra sono previsti degli appuntamenti collaterali, alcuni dei quali in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema; nello specifico segnaliamo la proiezione a ingresso libero de La vita in mezzo di Andrea Parena prodotto da BabyDoc film in programma sabato 18 marzo alle 21,30 sempre presso il centro Dar Al Hikma alla presenza del regista in sala.
Il film racconta una storia molto attuale di migrazione nella capitale dei marocchini in Italia, Torino, gemellata naturalmente con Khouribga, la città da cui provengono moltissimi marocchini torinesi. “Ho conosciuto Omar, il protagonista de La vita in mezzo, e suo padre Hassan, mentre conducevo una ricerca per un documentario sulla comunità marocchina di Torino. – dichiara il regista Andrea Parena – La storia di Omar mi è subito sembrata emblematica di cosa significhi vivere divisi tra due mondi e due culture, nel momento in cui un ragazzo di seconda generazione deve confrontarsi, per diventare adulto, con il peso del retaggio familiare e tradizionale. Era una storia che travalicava l’indagine sociale e mi dava l’opportunità di affrontare un tema universale per me molto forte, la costruzione dell’identità all’interno delle nostre società. Questo documentario è il risultato della relazione tra me e i suoi protagonisti, figlio e padre, che significativamente aprivano ad un “estraneo” il loro privato, ma non riuscivano ad incontrarsi tra loro, rivelando un disagio profondo su cui credo sia importante riflettere quando immaginiamo il futuro delle nuove generazioni”.
I prossimi appuntamenti cinematografici, sempre presso il Dar Al Hikma (Via Fiocchetto 15, Torino), sono in programma:
> Mercoledì 19 aprile alle ore 20,45 con la proiezione a ingresso libero del documentario A bitter story di Francesca Bono, alla presenza della regista in sala.
A un anno dalla sua scomparsa la proiezione è dedicata a Marina Panarese che per tanti anni ha lavorato insieme alla comunità cinese di Torino.
Barge e Bagnolo sono due piccoli comuni piemontesi ai piedi delle Alpi, in cui da secoli l’attività principale è l’estrazione della pietra e in cui, dalla fine degli anni ’90, è presente la seconda comunità cinese d’Europa. È qui che per i ragazzi cinesi inizia un altro anno scolastico, con la stessa incertezza rispetto al futuro, ma con una novità: un laboratorio teatrale ideato e realizzato per loro.
> Sabato 6 maggio alle ore 21,30 con la proiezione a ingresso libero del film Europa di Haider Rashid.
Kaman, un iracheno che cerca di entrare a piedi in Europa attraverso il confine tra Turchia e Bulgaria, viene catturato da un gruppo di vigilantes bulgari che si definiscono cacciatori di migranti. Riesce però a fuggire e, inseguito senza sosta e pietà, si ritrova perso in una foresta apparentemente sconfinata, in un mondo in cui non esistono regole o leggi. Per tre giorni e tre notti, sarà costretto a combattere per la sua vita in un clima sempre più teso e violento.