Arriva a conclusione la prima edizione del “Piccolo Festival del cinema underground torinese”. il viaggio cominciato a gennaio con “I ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino” di Vincenzo Badolisani, dopo aver portato al MAU e all’Associazione Sardi in Torino “A. Gramsci” “Nel ventre dell’enigma” di Pupi Oggiano e “Zooschool” di Andrea Tomaselli, vivrà la sua ultima serata sabato 27 maggio con “Cous Cous” di Umberto Spinazzola, con direttore della fotografia Claudio Meloni e sceneggiatore, insieme al regista, l’artista Eraldo Taliano.
Si torna al MAU, il Museo di Arte Urbana di Torino in via Rocciamelone 7/c, con inizio alle 19.00. Come sempre l’ingresso è gratuito ma sarà necessario prenotare inviando una mail a galleriadelmau@gmail.com.
“Cous Cous” di cui oggi si parla poco per un contenzioso dell’epoca relativo alla violazione del contratto di distribuzione, che ne inibì la visione poco dopo l’uscita nelle sale nel 1996, ma che all’epoca venne realizzato con elevata professionalità, è una favola musicale, un road movie con lieto fine, che segue le peripezie di una band multirazziale in un futuro prossimo venturo in cui la musica viene vietata.
“Se i ‘Ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino’ è il film simbolo degli anni Ottanta, – racconta Edoardo Di Mauro – il sottoscritto ha avuto la fortuna di ricoprire un ruolo da attore co-protagonista, insieme a personalità come quelle di Philippe Leroy e Toni Bertorelli, in ‘Cous Cous’ che, a parere non solo mio, ricoprì omologo ruolo negli anni Novanta, per le tematiche trattate, tra cui la multirazzialità, anticipando in questo senso il più noto film di Marco Ponti del 2001 ‘Santa Maradona’.”
Edoardo Di Mauro avrà modo di raccontare la genesi e l’esperienza sul set, dato che sarà presente alla proiezione insieme al regista Umberto Spinazzola.
Il “Piccolo festival del cinema underground torinese” è organizzato dal MAU – Museo di Arte Urbana di Torino, in collaborazione con Associazione Sardi in Torino “A. Gramsci” e Quotidiano Piemontese