“Aperto dalla commedia satirica Un anno difficile – come sempre, quando si parla dei francesi Olivier Nakache ed Éric Toledano, in dialogo con la tradizione della nostra commedia all’italiana -, il FUORI CONCORSO si chiude con il restauro di Christine – La macchina infernale di John Carpenter, protagonista della prima retrospettiva di Steve Della Casa (nel 1999) e scelto come finale di questo nuovo biennio di direzione.
Tra questi due film, estremamente significativi per capire lo spirito del festival, tantissime opere che hanno segnato il 2023 o che – scommettiamo – segneranno l’anno a venire. I nuovi film di grandi maestri che non smettono di sorprenderci come Victor Erice, Lav Diaz, Takeshi Kitano, Raul Ruiz, Barbet Schroeder, Mario Martone, si affiancano a quelli di registi vitali e cruciali del cinema contemporaneo come Radu Jude, Quentin Dupieux, Alexander Payne, Christian Petzold (protagonista anche di una masterclass) e nomi di grandi talenti da ribadire come Martin Rejtman, Damien Manivel, Rodrigo Moreno, Faouzi Bensaidi.
Commedie indie americane (come il bellissimo You Hurt My Feelings di Nicole Holofcener) rispondono a sentiti omaggi a quella nostrana (Il punto di rugiada di Marco Risi, in nome del padre Dino). Biopic produttivamente importanti (Dance First su Samuel Beckett, Folle d’amore sulla poetessa Alda Merini) convivono con opere prime amatissime (Earth Mama, targato A24), grandi performance d’attori e attrici (Griffin Dunne nel delicato Ex-Husbands, Isabelle Huppert in solo in Marianne) si alternano a documentari (politici come Sedici millimetri alla rivoluzione di Giovanni Piperno o Nuclear Now di Oliver Stone, storici e cinefili come Jeune cinéma), film animati (l’incredibile Robot Dreams) si trovano insieme a puntate di amatissimi gialli televisivi (festeggiamo i 10 anni di I delitti del Barlume) e opere dedicate a istituzioni importanti (Uomini e dei – Le meraviglie del Museo egizio).
Un FUORI CONCORSO ricchissimo, fatto per soddisfare tutti i pubblici possibili di Torino, dal cinefilo esigente al grand public. All’interno del FUORI CONCORSO trovate, per questo motivo, altre tre sottosezioni: TORINOFILMLAB, in cui si trovano film imperdibili, applauditi nei migliori festival del mondo e sviluppati anche dall’eccellente laboratorio torinese; LA PRIMA VOLTA, in cui sono raccolte sei opere prime italiane, sei esordi meritevoli d’attenzione, che vanno dalla commedia alla docufiction, dalla satira al noir; e RITRATTI E PAESAGGI, che presenta storie di luoghi e personaggi italiani, dal capo ultras dell’Atalanta (A guardia di una fede) a Marcello Lippi (Adesso vinco io), dalla storia di Versace (Gianni Versace, l’imperatore dei sogni) al festival ideato da Paolo Fresu (Berchidda Live), al film con Drusilla Foer (La donna che riapriva i teatri), passando per la tradizione di Luci dell’avanspettacolo, il teatro patologico di Io sono un po’ matto e tu?, l’incredibile casting itinerante di I 400 giorni – Funamboli e maestri. Ce n’è per tutti i gusti”. (Dalla cartella stampa ufficiale del TFF41)
UNE ANNÉE DIFFICILE CS di Olivier Nakache, Éric Toledano (Francia, 2023, DCP, 120′)
Si può diventare ecologisti per convenienza? Dai registi di Quasi amici, con Noémie Merlant e Pio Marmaï, una commedia scatenata sul consumismo compulsivo e la militanza 2.0.
CERRAR LOS OJOS / CLOSE YOUR EYES di Víctor Erice (Spagna / Argentina, 2023, DCP, 169′)
Un regista si mette alla ricerca di un attore scomparso, convinto sia ancora vivo. Il ritorno di Erice a tre decenni da Il sole della mela cotogna. Un film sulla memoria, l’oblio. Il cinema.
CHRISTINE / CHRISTINE – LA MACCHINA INFERNALE di John Carpenter (USA, 1983, DCP, 110′)
A quarant’anni dall’uscita (e a 24 da una storica retrospettiva del TFF a Carpenter), torna uno dei film più cupi del regista americano, tratto naturalmente da Stephen King.
DANCE FIRST di James Marsh (USA, 2023, DCP, 100′)
Di Samuel Beckett tutti conoscono i lavori, ma chi saprebbe raccontare la sua vita? Ci prova James Marsh (Doppio gioco, La teoria del tutto), in questo biopic con Gabriel Byrne.
LOS DELINQUENTES di Rodrigo Moreno (Argentina / Brasile / Lussemburgo / Cile, 2023, DCP, 180′)
25 anni dopo Mala época, Moreno torna al TFF con un racconto in tre atti, tra crime story e commedia drammatica. In patria è già un cult.
I DELITTI DEL BARLUME di Roan Johnson, Milena Cocozza (Italia, 2023, DCP, 96’)
Per l’undicesimo compleanno della collection, il TFF programma un nuovo episodio, Il pozzo dei desideri: un morto in un pozzo dà il via all’estate portando con sé un caso per la Fusco, uno sfratto per Massimo, Tizi e Beppe e un guaio per Pasquali-sindaco.
DÉSERTS di Faouzi Bensaïdi (Germania/Belgio/Francia/Marocco, 2023, DCP, 124′)
Due esattori tra i villaggi del deserto marocchino. Un western dell’assurdo, politico e astratto, un po’ Beckett e un po’ Polanski.
DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD di Radu Jude (Romania / Lussemburgo/ Francia / Croazia, 2023, DCP, 163′)
Bucarest: un giorno nella vita di Angela, libera professionista, influencer, sfruttata. Commedia, road movie, satira sulla gig economy, tra found footage, Tik Tok e un incredibile finale.
EARTH MAMA di Savanah Leaf (UK / USA, 2023, DCP, 97′)
Nella Bay Area di San Francisco, il racconto della gravidanza di una giovane donna afroamericana: un film dalla dolcezza disarmante, venato di sottile crudeltà.
ESSENTIAL TRUTHS OF THE LAKE di Lav Diaz (Filippine / Portogallo / Singapore / Taiwan / Svizzera / UK, 2023, DCP, 215′)
Filippine oggi, sotto il regime populista di Duterte: chi ha ucciso Esmeralda Stuart? Lav Diaz riprende la figura dell’investigatore Hermes e la sua sete di verità.
EX-HUSBANDS di Noah Pritzker (USA, 2023, DCP, 98′)
Peter è in crisi esistenziale, alle prese con matrimoni difficili: il suo, ma anche quello dei genitori. Griffin Dunne assoluto protagonista, ancora insieme a Rosanna Arquette 38 anni dopo Fuori orario.
FOLLE D’AMORE – ALDA MERINI di Roberto Faenza (Italia, 2023, DCP, 101′)
A Milano, sui Navigli, c’è un appartamento sempre pieno di intellettuali e artisti. Sono tutti lì per lei, Alda Merini. Faenza e Laura Morante raccontano la poetessa più amata.
THE HOLDOVERS di Alexander Payne (USA, 2023, DCP, 132′)
Anni ’70. Un insegnante di college (Paul Giamatti) passa le vacanze natalizie con un allievo ribelle. Un legame improbabile ma vero. Payne torna a fare ciò che gli riesce meglio: raccontare storie di uomini fragili.
L’ÎLE di Damien Manivel (Francia, 2023, DCP, 73′)
Su una spiaggia un gruppo di amici festeggia la partenza di una di loro, mentre in uno studio un gruppo di ballerini replica (o anticipa) i loro gesti. Danza, performance, set nel set.
INDAGINE SU UNA STORIA D’AMORE di Gianluca Maria Tavarelli (Italia, 2023, DCP, 100′)
Paolo e Lucia si amano da sempre, ma da tempo sono stanchi e disillusi. E se qualcuno chiedesse loro di partecipare a un programma tv dove raccontare la loro crisi?
JEUNE CINÉMA di Yves-Marie Mahe (Francia, 2023, DCP, 73′)
C’era una volta, tra i 60 e i ’70, il festival di Hyères, luogo di entusiasmi, polemiche, dibattiti e incontri con cineasti già grandi (Godard, Chabrol) e altri ancora acerbi (Garrel, Akerman…).
KUBI di Takeshi Kitano (Giappone, 2023, DCP, 131′)
Kitano mette in scena il suo romanzo storico sull’incidente di Honnō-ji: un poderoso affresco sul Giappone feudale, tra guerre e samurai, violenza e desiderio.
MARIANNE di Michael Rozek (UK, 2023, DCP, 87′)
Una casa, un divano, un monologo tra vita, arte, cinema. E un regista, silenzioso, che filma. In scena solo lei, Isabelle Huppert, limpida e interlocutoria più che mai.
MIMI DE DOAURNENEZ di Sébastien Betbeder (Francia, 2023, DCP, 38′)
UN PINCEMENT AU COEUR di Guillaume Brac (Francia, 2023, DCP, 38′)
La provincia e le scelte di vita. Le possibilità dell’adolescenza e i rimpianti dell’età adulta. Da due maestri del cinema intimista (Betbeder e Brac) due film piccoli e perfetti.
OMAGGIO A MIMMO JODICE di Mario Martone (Italia, 2023, DCP, 52′)
Amico di Jodice, Martone racconta il grande fotografo napoletano: un film realizzato per la mostra alle Gallerie d’Italia di Torino, Mimmo Jodice. Senza tempo.
PAOLO CONTE ALLA SCALA – IL MAESTRO È NELL’ANIMA di Giorgio Testi (Italia, 2023, DCP, 105′)
Nel febbraio 2023, Paolo Conte tiene un concerto alla Scala di Milano: un grande artista e il tempio della musica.
LA PRÁCTICA / THE PRACTICE di Martín Rejtman (Argentina / Cile / Portogallo, 2023, DCP, 89′)
Lasciato dalla moglie, infortunato, un insegnante di yoga cerca nuovi modi per ricominciare a vivere. Da Rejtman (giurato del TFF), una commedia minimalista sulla le relazioni umane e il benessere.
IL PUNTO DI RUGIADA di Marco Risi (Italia, 2023, DCP, 112′)
Due giovani sbandati sono condannati ai lavori socialmente utili in una casa di riposo. Marco Risi: il cinema come lezione di vita.
EL REALISMO SOCIALISTA di Raúl Ruiz, Valeria Sarmiento (Cile, 2023, DCP, 78′)
Il racconto ironico (come solo le tragedie sanno essere) del processo di Unità Popolare di Salvator Allende, prima del colpo di stato del ’73. Un altro Ruiz recuperato grazie al lavoro di Valeria Sarmiento.
RICARDO ET LA PEINTURE / RICARDO AND THE PAINTINGS di Barbet Schroeder (Francia/USA, 2023, DCP, 80′)
Schroeder filma vita e lavoro dell’amico artista Ricardo Cavallo (insegnante e paesaggista, uomo semplice e rigoroso) e gira una straordinaria lezione di cinema e pittura.
ROBOT DREAMS di Pablo Berger (Spagna / Francia, 2023, DCP, 90′)
Dall’autore di Blancanieves, un’incursione animata nella Manhattan anni ’80, dove il solitario Dog si costruisce un robot per avere un amico.
ROTER HIMMEL / AFIRE di Christian Petzold (Germania, 2023, DCP, 103′)
Due amici, una ragazza, un bagnino, una località di vacanze minacciata dal fuoco: Petzold racconta il desiderio (di storie da vivere e amori da raccontare) con una leggerezza inimitabile.
SEDICI MILLIMETRI ALLA RIVOLUZIONE di Giovanni Piperno (Italia, 2023, DCP, 67′)
Cos’ha significato essere comunisti? E cosa può ancora significare? Piperno viaggia nel tempo (con le parole di Luciana Castellina e le immagini prodotte dal PCI) e parla al presente.
SOLO di Sophie Dupuis (Canada, 2023, DCP, 101′)
Una storia d’amore distruttiva nell’atmosfera elettrizzante dei drag queen cabaret di Montreal. Proiezione in collaborazione con il Lovers Film Festival.
TRAVOLTI DA UN’INSOLITA CENSURA – TUTTO CIÒ CHE AL CINEMA NON SI PUÒ PIÙ VEDERE di Luca Beatrice, Luigi Mascheroni (Italia, 2023, 40′)
«È giusto che un’opera d’arte sia sottoposta all’etica e alla morale?», si chiedono i due autori ripensando a film che oggi sarebbero forse considerati scomodi: La città delle donne, Il sorpasso, Dramma della gelosia, Amici miei…
UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO di Michele Mally (Italia, 2023, DCP, 86′)
Una narrazione straordinaria per conoscere tesori, storie, volti, misteri del Museo più importante. Con una guida d’eccezione: Jeremy Irons.
VANGELO SECONDO MARIA di Paolo Zucca (Italia, 2023, DCP, 103′)
Una lettura inconsueta della figura di Maria (Benedetta Porcaroli), giovane donna che sogna di scoprire il mondo. E che si innamora di Giuseppe (Alessandro Gassman).
YANNICK di Quentin Dupieux (Francia, 2023, DCP, 67′)
Humour nero e graffiante in una scatenata e irriverente commedia dell’assurdo dove brilla l’astro nascente del cinema francese: Raphaël Quenard.
YOU HURT MY FEELINGS di Nicole Holofcener (USA, 2023, DCP, 93′) Lei è scrittrice, lui terapeuta. Tutto si complica quando per errore lei ascolta lui mentre parla male del suo romanzo. Commedia newyorchese tra (s)fiducia, bugie e non detti.
FUORI CONCORSO | Carta bianca a Oliver Stone
NUCLEAR NOW di Oliver Stone (USA, 2022, DCP, 105′)
E se la risposta al cambiamento climatico fosse il ritorno al nucleare? Provocatorio come sempre Oliver Stone prova a immaginare il futuro.
FUORI CONCORSO | La prima volta
AMEN di Andrea Baroni (Italia, 2023, DCP, 89′)
Tre sorelle in un casolare di campagna, isolate dal mondo, con un padre inflessibile e una nonna dedita alle Sacre Scritture. La tragedia incombe.
CASTELROTTO di Damiano Giacomelli (Italia, 2023, DCP, 65′)
Un grande Giorgio Colangeli è un Don Chisciotte di provincia, in un revenge movie sulle fake news di paese.
GIRASOLI di Catrinel Marlon (Italia, 2023, DCP, 97′)
Anni 60. L’amore in gabbia, in un ospedale psichiatrico. Esordio alla regia per la madrina del festival, con Monica Guerritore.
HOLY SHOES di Luigi Di Capua (Italia, 2023, DCP, 100′)
È “scarpe diem” per diversi personaggi: un’occasione per raccontare nevrosi, manie e frustrazioni e per sorridere un po’ di noi stessi.
MAMA MERCY di Alessandra Cutolo (Italia, 2023, DCP, 72′)
Una donna africana a Roma, non una città, una federazione di tante diversità. La vita nascosta, raccontata minuziosamente, tra doc e fiction.
ROMA BLUES di Gianluca Manzetti ( Italia, 2023, DCP, 86′)
Cinefilia portami via: un coming of age adolescenziale sulle strade di Roma e dell’amatissimo noir americano.
FUORI CONCORSO | Ritratti e paesaggi
I 400 GIORNI – FUNAMBOLI E MAESTRI di Emanuele Napolitano e Emanuele Sana (Italia, 2023, DCP, 70′)
Storia di un casting che ha girato l’Europa: un’iniziativa per scoprire giovani talenti gestita con passione e intelligenza.
A GUARDIA DI UNA FEDE di Andrea Zambelli (Italia, 2023, DCP, 100′)
Storia e filosofia di un ultrà: un ritratto del Bocia, storica guida della curva atalantina, ora in esilio.
ADESSO VINCO IO di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei (Italia, 2023, DCP, 90′)
Marcello Lippi, campione del mondo, vincitore di scudetti e di Champions League, innovatore del calcio. Un racconto appassionato di un allenatore vincente e un uomo coraggioso.
BERCHIDDA LIVE di Michele Mellara, Alessandro Rossi, Gianfranco Cabiddu (Italia, 2023, DCP, 94′)
Paolo Fresu è di Berchidda, dove organizza “Time in jazz”, rassegna imperdibile per molti musicisti e documentata nel corso degli anni.
LA DONNA CHE RIAPRIVA I TEATRI di Francesco Ranieri Martinotti (Italia, 2023, DCP, 52′)
In Toscana, una signora decide di dedicare la sua vita per salvare un teatro destinato a chiudere. Con Drusilla Foer.
ERA SCRITTO SUL MARE di Giuliana Gamba (Italia, 2023, DCP, 60′)
Marettimo. L’epica storia dei suoi abitanti che, al principio del secolo scorso, navigano fino all’Alaska per la pesca del salmone.
GIANNI VERSACE, L’IMPERATORE DEI SOGNI di Mimmo Calopresti (Italia, 2023, DCP, 70′)
Gianni Versace fin da bambino passa il suo tempo a disegnare abiti, e a pensare in grande: la sua vita sarà favolosa, il suo nome risuonerà a livello mondiale.
IO SONO UN PO’ MATTO E TU? di Dario D’Ambrosi (Italia, 2023, DCP, 79′)
Il teatro Patologico di Dario D’Ambrosi coinvolge un gruppo di grandi attori italiani per riflettere sulla malattia mentale.
LUCI DELL’AVANSPETTACOLO di Francesco Frangipane (Italia, 2023, DCP, 70′)
Un racconto (con Lillo, David Riondino, Marco Risi, Margherita Fumero…) sul genere più popolare del dopoguerra. Un progetto di Antonio Ferraro.
REGINE DI QUADRI / QUEENS OF PAINTINGS di Anna Testa (Italia, 2023, DCP, 53′)
Anna Testa, autrice di molti documentari al femminile, racconta due artiste che hanno qualcosa che le rende vicine.
FUORI CONCORSO | Torinofilmlab
LOS COLONOS / THE SETTLERS di Felipe Gálvez Haberle (Argentina / Cile / UK / Taiwan / Germania, 2023, DCP, 97′)
Premio Fipresci a Cannes, un’incredibile opera d’esordio, un western anticoloniale scritto (anche) da Mariano Llinás. Candidato cileno per gli Oscar.
LUKA di Jessica Woodworth (Belgio / Italia / Olanda / Bulgaria / Armenia, 2023, DCP, 94′)
Rilettura di Il deserto dei Tartari in chiave distopica, in un paesaggio astratto e materico al tempo stesso. Tensione e attesa vanno di pari passo. Con Geraldine Chaplin.
MUMMOLA / FAMILY TIME di Tia Kouvo (Finlandia / Svezia, 2023, DCP, 114′)
Le dinamiche di una famiglia disfunzionale durante le feste più complicate dell’anno. Uno studio sulle relazioni umane, dove ironia, dramma e commedia si incrociano spesso.
PUAN di María Alché, Benjamín Naishtat (Argentina / Italia / Germania / Francia / Brasile, 2023, DCP, 107′)
Ancora dall’Argentina una libera, sfrontata e arguta tragicommedia a sfondo politico sul significato e la perdita degli ideali. Leggero con brio. E retrogusto amaro.
THE QUIET MIGRATION di Malene Choi (Danimarca, 2023, DCP, 102′)
La storia di Carl, ragazzo adottato, e della sua vita di campagna. Un film poetico, misterioso, tenero ma anche dannatamente comico.
TIGRU / DAY OF THE TIGER di Andrei Tanase (Romania / Francia / Grecia, 2023, DCP, 80′)
Una tigre fuggita dallo zoo di una cittadina della Transilvania innesca il finimondo. Al centro una storia di smarrimenti osservati da angolazioni inaspettate.