Appuntamento immancabile a maggio al cinema Massimo: in occasione dell’uscita in sala del film “Room 999” di Lubna Playoust, che riflette sul film di Wim Wenders “Chambre 666” di 44 anni fa, interrogandosi sul presente e sul futuro del cinema, il Museo del cinema propone un percorso a ritroso nel cinema di Wenders più politico perché si interroga sul potere e sulla purezza dello sguardo e della narrazione.
IL PROGRAMMA
Chambre 666 (Francia/Germania 1982, 45’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Durante il Festival di Cannes, Wenders chiede a vari registi di sedersi di fronte a una macchina da presa, posta in una camera d’hotel e, in perfetta solitudine, dopo aver messo in funzione la macchina e il registratore, rispondere alla domanda: Il cinema è un linguaggio che va scomparendo? Tra i registi coinvolti, Jean-Luc Godard, Werner Herzog, Steven Spielberg, Rainer Werner Fassbinder. Mar 7, h. 20.30/Dom 12, h. 20.15
Lubna Playoust – Room 999 (Francia 2023, 85’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Secondo lo stesso principio del film di Wim Wenders Room 666, questo documentario è stato girato durante i giorni dell’edizione 2022 del festival di Cannes in una sala dell’hotel Marriott, dove trenta registi, hanno risposto a domande sul cinema e sul futuro del cinema, tra questi Wim Wenders, David Cronenberg, Arnaud Desplechin, Baz Luhrmann, James Gray. Mar 7, h. 21.15/Dom 12, h. 21.00
Alice nelle città (Alice in den Stadten) (Germania 1974, 110’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Felix (Rüdiger Vogler) è un giovane giornalista e fotografo tedesco che, deluso dall’America, decide di tornare in Germania. All’aeroporto una donna lo prega di portare con sé sua figlia di nove anni in Olanda: lei li raggiungerà il giorno dopo. Felix e Alice arrivano ad Amsterdam, ma la madre della bambina non si fa viva e allora partono alla sua ricerca. Primo capitolo della “trilogia della strada”. Mar 28, h. 18.15/Dom 2 giugno, h. 15.30
Falso movimento (Falsche Bewegung) (Germania 1975, 103’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Wilhelm compie un viaggio attraverso la Germania meridionale e durante il tragitto incontra molti personaggi che lo ispirano per un libro che intende scrivere. Fare lo scrittore sarebbe il suo più grande desiderio. Siamo agli albori del cinema di Wenders, che è aiutato alla sceneggiatura dall’amico scrittore Peter Handke. Con Rüdiger Vogler e Hanna Schygulla. Mer 29, h. 15.30/Gio 30, h. 18.15
Nel corso del tempo (Im Lauf der Zeit) (Germania 1976, 176’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Bruno Winter (Rüdiger Vogler) è un proiezionista che conduce una vita itinerante a bordo di un camion. Robert Lander (Hanns Zischler) è uno psicolinguista separatosi da poco dalla moglie. Le loro strade si incrociano in un evento atipico che ha del grottesco: un incidente in seguito al quale Robert prenderà il soprannome di Kamikaze. Da quel momento intraprendono un viaggio insieme sulla casa a quattro ruote di Bruno vagando per la Germania senza una meta e sulle note leggere di ballate folk. Mer 29, h. 17.30/Dom 2 giugno, h. 17.30
Lo stato delle cose (Der Stand der Dinge) (Germania/Portogallo 1982, 125’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Un regista e una troupe di attori occupano un albergo solitario e diroccato sulle rive dell’Atlantico, in Portogallo, che fa da sfondo ad un film di fantascienza, la traversata di alcuni sopravvissuti in un mondo contaminato. Ma i soldi e la pellicola finiscono e la lavorazione del film deve essere sospesa. Il regista rintraccia il produttore a Los Angeles, dove si è nascosto perché braccato da gangster, ma entrambi cadono uccisi. Leone d’oro a Venezia nel 1982. Gio 30, h. 16.00/Dom 2 giugno, h. 20.45