Arriva a Torino in prima visione dal 23 novembre al cineteatro Baretti e al cinema teatro Agnelli “La Testimone – Shahed” del regista iraniano Nader Saeivar.
Iran. Tarlan, un’insegnante di danza in pensione, assiste all’omicidio della sua figlia adottiva Rana, brutalmente uccisa dal marito, un influente membro del governo. Quando la polizia, ostile alle donne e intimorita dal potere del marito di Rana, si rifiuta di aprire un’indagine, Tarlan si trova di fronte a una scelta difficile: piegarsi alle pressioni politiche e sociali di un sistema patriarcale che sopprime la verità oppure rischiare la propria vita, la reputazione e il proprio sostentamento per cercare giustizia.
Al Baretti è programmato: 23 novembre ore 21 / 24 novembre ore 18 e 21 / 25 novembre ore 10.30
All’Agnelli è programmato: 24 novembre ore 18 e 21 / 25-26-27 novembre ore 21
Dicono del film da Una Nessuna Centomila Fondazione: “La testimone – Shahed racconta la condizione strutturale di ingiustizia e violenza istituzionale in cui vivono, ancora oggi, le donne iraniane. Questa motivazione, da sola, basterebbe alla Fondazione Una Nessuna Centomila per concedere il proprio patrocinio al film. Ma in realtà, questo film fa molto di più. Ci porta all’interno delle miserie maschili, delle loro incapacità di accettare la libertà delle donne. Dal marito innamorato di una ballerina, alla quale chiede di smettere di danzare per la vergogna del giudizio degli altri uomini “d’affari” di cui ora fa parte; al figlio fannullone e bugiardo, incapace di comprendere l’onestà della madre. Dal proprietario di casa che, pur di avere una badante per la sua vecchiaia, è disposto a rinunciare all’affitto, ma non a risolvere il problema dei topi che infestano il palazzo; all’ex alunno che non ha il coraggio di rivelarsi alla sua anziana insegnante. In questo quadro desolante, le donne parlano, fanno politica e si sostengono di fronte alla brutalità del potere. Molte muoiono, come vediamo nella dolorosa carrellata finale, ma altre continuano a ballare, per se stesse e per tutte noi.”
E da Amnesty International: “La testimone – Shahed presenta una società in cui la discriminazione di genere condiziona ogni aspetto della vita e delle relazioni umane. Eppure, malgrado quasi mezzo secolo di vita come cittadine di serie B, le donne iraniane sono pronte, nonostante la paura e le minacce, a lottare con decisione contro discriminazione, patriarcato e repressione. Questo film racconta una realtà divisa con la violenza e persone pronte a battersi per la giustizia; per questo Amnesty International Italia ha deciso di patrocinarlo.”
Biglietti a 5/4 euro.