FUOCO E CENERE – Febo Mari tra cinema, teatro e letteratura: dal 9 al 12 dicembre, un Convegno internazionale – co-progettato dall’Università di Torino e dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema e Rai Teche – per approfondire la figura di uno dei più significativi interpreti di primo Novecento: Febo Mari.
In qualità di attore e “direttore”, Mari – nome d’arte di Alfredo Giovanni Leopoldo Rodriguez, nato a Messina nel 1881 – si mosse all’incrocio fra teatro e cinema, fortemente consapevole delle specificità di entrambi i linguaggi. Un artista poliedrico, dunque (distintosi anche in ambito letterario), il cui ruolo nella cultura italiana può essere meglio precisato grazie a un focus che sappia tenere insieme approcci metodologici e settori disciplinari diversi. Di qui prende avvio il progetto Fuoco e Cenere. Febo Mari tra cinema, teatro e letteratura, un ciclo di appuntamenti – in programma a Torino – tra proiezioni, incontri e giornate di studio.
Si parte lunedì 9 dicembre alle ore 18 presso la Rai Teche Mediateca “Dino Villani” (Palazzo della Radio – via Verdi 31, Torino) con C’era una volta a Torino. Il cinema muto raccontato dai suoi protagonisti. L’archivio della Rai ha infatti restituito voce ai protagonisti dell’epoca d’oro del cinema muto in Italia, attraverso programmi che raccolgono le interviste a registi, produttori e divi di un’epoca affascinante e lontana. I frammenti d’archivio, accanto al racconto di Silvio Alovisio, ricostruiscono il ricordo di quella stagione straordinaria che vide Torino fra le sue massime capitali. L’evento – a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria a mediateca.torino@rai.it – è parte della rassegna Rai Teche Archive Alive!.
Alle ore 20:30 la serata prosegue al Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino) con la proiezione di Cenere, noto film diretto da Febo Mari nel 1916 e unico in cui reciti la grande Eleonora Duse, impreziosito per l’occasione dalla sonorizzazione registrata di Guglielmo Diana e Luca Martone. L’introduzione è affidata a Sonia Bergamasco, autrice del film Duse. The Greatest di prossima uscita in sala. L’artista – qui in dialogo con Armando Petrini e Mariapaola Pierini – sarà nel frattempo impegnata al Teatro Carignano con le recite de La locandiera di Carlo Goldoni, con la regia di Antonio Latella, in scena fino al 15 dicembre per il cartellone del Teatro Stabile di Torino.
Martedì 10 – sempre alle ore 20:30, al Cinema Massimo – il pubblico potrà godere di una doppia visione: Una partita a scacchi del 1912 (regia di Luigi Maggi, con Febo Mari nel ruolo del viaggiatore), seguito da L’emigrante (1915), altra pellicola firmata da Mari e interpretata da Ermete Zacconi, nelle vesti dell’eponimo protagonista. Sonorizzazione dal vivo di Arto fantasma e introduzione di Claudia Gianetto. Info e biglietteria: cinemamassimotorino.it/info.
L’11 e il 12 dicembre, infine, il Convegno internazionale si apre alle riflessioni di studiose e studiosi, affrontando – grazie a specifici affondi – i numerosi aspetti della ricerca artistica di Febo Mari. Nel corso della prima giornata, ospitata dalle 14 alle 18 alla Sala Pasolini del Teatro Gobetti (via Rossini 8, Torino), sarà presentato il Fondo omonimo, conservato presso il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino (di cui è responsabile Anna Peyron), ampiamente scandagliato negli ultimi mesi da Laura Piazza, assegnista di ricerca dell’Università di Torino, nonché curatrice del volume Febo Mari, Vita comica. Lettere e scritti inediti, in uscita per l’editore Kaplan. I lavori proseguono giovedì 12 dicembre (ore 9:30-18) nella Sala Lauree del Complesso Aldo Moro (ingresso da via Sant’Ottavio 12/B o da via Verdi 41, Torino). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.