Quindici biglietti omaggio per vedere, sabato 8 febbraio alle 20,30 al cinema Massimo, il film “Ritratto di un certo oriente” del regista brasiliano Marcelo Gomes.
Basta scrivere ad agendacinematorino@gmail.com e richiedere 1 o 2 biglietti, lasciando i nominativi. Chi prima scrive…
Ritratto di un certo oriente è un film sulla memoria, la passione e il pregiudizio che svela la saga degli immigrati libanesi nel nord del Brasile. Il regista Marcelo Gomes: «“Ritratto di un certo oriente” è un film sulla passione e il pregiudizio ambientato durante un viaggio in barca verso la foresta amazzonica brasiliana poco dopo la Seconda Guerra Mondiale. In questo film, come in altri che ho diretto, sono affascinato dall’idea di esplorare il concetto di “alterità”. Credo che l’unico modo per decostruire i pregiudizi sia vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri. Mi spingerei persino a dire che forse è l’unico antidoto per combattere il fanatismo».
SINOSSI: Libano, 1949. Il paese è sull’orlo di una guerra imminente. Un fratello e una sorella cattolici, Emilie (Wafa’a Celine Halawi) ed Emir (Zakaria Kaakour), intraprendono un viaggio verso il Brasile in cerca di giorni migliori. Durante il viaggio, Emilie si innamora di un mercante musulmano, Omar (Charbel Kamel). Emir, preda di una gelosia incontrollabile, sfrutta le loro differenze religiose per separarli. Poco prima di raggiungere la destinazione finale, Emir, che intanto si lega in una profonda amicizia con il fotografo Dorner (interpretato dall’attore italiano Eros Galbiati), rimane gravemente ferito in un incidente con un’arma da fuoco durante una lite con Omar. L’unica opzione di Emilie è scendere in un villaggio indigeno nel mezzo della giungla per trovare un guaritore che possa salvarlo. Quando il fratello si riprende, si dirigono verso Manaus, dove Emilie prende una decisione che porterà a conseguenze tragiche.