Un film senza dialoghi sul mondo dopo la fine del mondo. La musica imperdibile degli Hjaltalín.
La sempre più florida scena musicale islandese ci ha consegnato due anni fa Enter 4, terzo album della band Hjaltalín, giunta alla consacrazione definitiva grazie a recensioni entusiastiche sulle riviste specializzate di tutta Europa. Ai gruppi islandesi, si sa, piace molto anche il cinema, come dimostrano le frequenti incursioni audiovisive dei Sigur Rós, e i Hjaltalín non hanno voluto essere da meno dei loro fratelli maggiori. L’anno scorso, infatti, hanno scritto la colonna sonora del film Days of Gray, girato in Islanda dalla regista franco-americana Ani Simon-Kennedy e finanziato grazie ad un crowdfunding su Kickstarter.
Ami Simon-Kennedy
Days of Gray
(Islanda/Usa 2013, 78’, DCP, col.)
Un mondo senza più parole. Un mondo dove ti insegnano a rispettare le regole. Un mondo dove possiedi solo ciò che è strettamente necessario e dove, se esci, devi metterti la maschera. Solo un ragazzo osa sfidare questo ordine costituito e dovrà fare una scelta difficile. Le immagini, senza dialoghi, si fondono magicamente con la musica dei Hjaltalín.
Ven 24, h. 20.30