Il Museo Nazionale del Cinema ospita, mercoledì 23 ottobre 2013, alle ore 20.45 nella Sala Tre del Cinema Massimo, Cinematic Inclusions,
il progetto europeo organizzato dall’Ambasciata della Repubblica di
Lituania per celebrare il semestre di Presidenza dell’Unione Europea da
parte della Lituania che raccoglie il meglio della produzione
documentaristica lituana di sempre. Ingresso libero.
Sette film per raccontare frammenti del passato colti dallo sguardo
dei registi e dalla loro necessità di fermare il presente. Alcune di
queste immagini si sono impresse nella memoria collettiva del Paese,
altre sono piccoli gioielli dimenticati che sarà bello riportare in
vita, perché i registi lituani prediligono quello che resta ai margini o
che sta per essere cancellato dalla memoria.
Il programma prevede la proiezione dei seguenti film:
Robertas Verba
The Old Man and the Land (1965, 20’)
Il primo documentario del padre del cinema lituano, rappresenta il
punto di rottura con l’ideologia e la propaganda sovietica e la nascita
di uno stile nuovo divenuto un punto di riferimento per gli altri
registi.
Almantas Grikevičius
Time Passes Through the City (1966, 20’)
Al centro di questo film c’è la città di Vilnius che si fa metafora
dell’intera Lituania e simbolo della nascita del cinema lituano,
influenzato da quello russo, ma capace di farsi espressione autonoma di
realismo poetico.
Henrikas Šablevicius
A Trip Across Misty Meadows (1973, 10’)
Lo smantellamento della vecchia ferrovia e la costruzione di un
sistema moderno e più efficiente. Il film è considerato il pioniere
nella costruzione dei personaggi lituani.
Robertas Verba
The Dreams of the Centenarians (1969, 20’)
Realizzato per commemorare il centenario di Lenin, il film è ben
lontano dalla celebrazione dell’ideologia sovietica. Il film, infatti,
si focalizza su personaggi ultracentenari che raccontano la loro vita.
Algimantas Maceina
The Black Box (1994, 38’)
Un film sperimentale per raccontare il genocidio del popolo lituano
da un punto di vista molto personale: il ritorno del padre del regista
dalla Siberia.
Arūnas Matelis
Ten Minutes Before the Flight of Icarus (1990, 10’)
Il film considerate il manifesto della generazione post-sovietica.
Arūnas Matelis descrive la trasformazione della società lituana nei
piccolo moment della vita di tutti i giorni nel più vecchio quartiere di
Vilnius.
Audrius Stonys
Earth of the Blind (1992, 24’)
“Come è possibile filmare l’invisibile?” A questa domanda Stonys
cerca di rispondere con un film in cui l’uomo e la natura convivono, in
silenzio, in immagini meditative che si associano alla musica.